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Un ragazzo transgender, Dylan, alla sua prima marcia del pride.
Un ragazzo transgender alla sua prima marcia del Pride, da WikiCommons

Transgender: significato ed origine del termine, terminologia, identità, non binarismo, storia e obbiettivi. In brevissimo, le cose più importanti da sapere sulla quarta lettera dell’acronimo LGBTIA.

Transgender è un termine ampio che descrive le persone la cui identità di genere è diversa dal loro sesso assegnato alla nascita.

Terminologia veloce

Sesso

Classificazione di una persona come maschio o femmina. Alla nascita, ai neonati è assegnato un sesso, a partire dalla loro anatomia esterna, ma non tutte le persone rientrano nei criteri di uno dei due sessi. In verità il sesso di una persona è una combinazione di caratteristiche corporee che includono cromosomi, ormoni, organi riproduttivi, e caratteristiche sessuali secondarie.

Identità di genere

Il profondo interiore senso di appartenenza di una persona ad un genere. Per le persone transgender, la loro identità di genere non corrisponde al sesso che gli è stato assegnato alla nascita. La maggior parte della gente si identifica con uomo o donna. Ci sono persone la cui identità di genere però non corrisponde ad una di queste due opzioni (nonbinary o genderqueer). L’identità di genere non è visibile agli altri.

Espressione di genere

È la manifestazione esterna del genere, che si esprime con il nome, il genere grammaticale, i vestiti, i capelli, il comportamento, la voce, e le caratteristiche fisiche. La società vede queste caratteristiche come mascoline o femminili, ma quello che è considerato mascolino o femminile cambia nel corso del tempo e varia tra le diverse culture. Di solito le persone transgenere cercano di allineare la loro espressione di genere alla loro identità di genere.

Transessuale (aggettivo)

Si tratta di un vecchio termine nato in ambito medico e psicologico. Viene ancora utilizzato da alcune persone che decidono di cambiare permanentemente il loro corpo attraverso interventi medici, come ad esempio chirurgia e ormoni. Molti individui transgender non si considerano transessuali.

Transizione

Alterare il proprio sesso è un processo complesso che richiede molto tempo. La transizione può includere passi personali, medici e legali, come dichiararsi alla propria famiglia e agli amici, usare un nuovo nome e genere grammaticale, vestirsi in altro modo, cambiare il proprio nome e sesso sui documenti legali, la terapia ormonale, e possibilmente più tipi di interventi chirurgici. Ogni persona sceglie quelli che trova utili per sé.

Disforia di genere

La disforia di genere (spesso abbreviato in DIG) è il malessere percepito da un individuo che non si riconosce nel proprio sesso fenotipico o nel genere assegnatogli alla nascita.

Chi sono le persone transgender?

Transgender è un termine generico (anche detto termine ad ombrello): oltre a includere persone la cui identità di genere è l’opposto del sesso assegnato (uomini transessuali e donne transessuali), può includere persone che non sono esclusivamente maschili o femminili (cioè persone non binarie, inclusi androgini, bigenere, pangenere, di genere fluido o agenere). Raramente, il termine transgender è definito in senso molto ampio per includere i cross-dressers.

Essere transgenere è indipendente dall’orientamento sessuale: le persone transgenere possono identificarsi come eterosessuali, omosessuali, bisessuali, asessuali, usare altri termini per descriversi o possono rifiutarsi di etichettare il loro orientamento sessuale. Il termine transgenere si distingue anche dall’intersessualità.

Non-binary

È di genere non binario una persona la cui identità di genere non corrisponde sempre strettamente a “uomo” o “donna”. Le identità di genere non binarie, di conseguenza, sono estremamente varie tra loro: è possibile per una persona identificarsi con entrambi contemporaneamente, variare tra più identità di genere, avere una identità di genere “neutra”, non identificarsi con nessun genere, tendere più ad un genere ma non sentire di appartenere completamente ad esso.

L’individuo non binario può scegliere di descrivere sé stesso con termini ampi come “genderqueer”, “nonbinary” o con termini precisi come “neutro”, “androgino”, “bigender”, “agender” e così via.

Essere non-binary non è una visione politica, né una dichiarazione di ideologia né di apertura mentale, così come non lo è essere uomo o donna.

Storia transgender

Abbiamo segni e testimonianze di persone transgender sin dall’epoca antica: fin da 3000 anni fa alcune persone di sesso maschile sono state sotterrate con vestiti, decorazioni e simboli femminili. Ci sono esempi in antico Egitto, in Gallia, in India, in Persia, nelle Americhe.

All’inizio dell’età contemporanea l’omosessualità maschile era punita in molti paesi, e di conseguenza il “travestitismo” era considerato un simbolo e condannato come comportamento indecente.

I primi interventi di affermazione del genere (anche detti, in modo impreciso, di cambiamento del sesso) sono avvenuti nel 1930 e 1931 sulle donne trans Lili Elbe e Dora Richter, da parte del chirurgo Hirschfield.

Christine Jorgensen fu probabilmente la persona transessuale più famosa del ventesimo secolo. Era bella, bionda, e per tutti rispecchiava l’idea della ragazza americana. Secondo Elliot, “La grazia, il carisma e lo spirito della signorina Jorgensen hanno conquistato il cuore di milioni di persone”.

Il suo psichiatra in Danimarca iniziò a ricevere lettere e nel 1953 pubblicò l’articolo “Il desiderio del cambio di sesso dimostrato dalle lettere personali di 465 uomini e donne”.

L’endocrinologo Harry Benjamin diede inizio ad una pratica clinica e alla formazione di una generazione di psichiatri e terapisti per il trattamento delle persone transessuali.

Al giorno d’oggi è ampiamente accettato che gli unici trattamenti che aiutino veramente le persone transessuali sono la terapia ormonale e gli interventi chirurgici, mentre non è possibile chiamare la loro identità di genere.

Obbiettivi in Italia

  • Riconoscimento del diritto all’identità di genere
  • Riconoscimento del diritto all’espressione di genere e divieto di discriminazione
  • Libertà nella scelta delle modalità transizione, con eliminazione dell’autorizzazione giudiziaria all’intervento chirurgico
  • Gratuità delle terapie ormonali sostitutive e mantenimento di ogni trattamento medico chirurgico a carico del servizio sanitario nazionale.
  • Rettificazione anagrafica del sesso fondata, per i maggiori di anni 16 (con il consenso dei genitori se minorenni), sulla sola attestazione solenne da parte dell’interessato che la propria identità di genere non corrisponde al sesso attribuito nell’atto di nascita
  • Richiesta di rettificazione anagrafica del sesso all’Ufficiale di stato civile e cambiamento di ulteriori documenti solo sulla base di una autocertificazione del nuovo atto di nascita
  • Possibilità di cambiamento del nome sui documenti, anche in assenza di rettificazione del sesso
  • Divieto di intervento medico sui neonati e minori intersex, possibilità di posticipare l’annotazione del genere ad un momento successivo alla nascita e/o di indicare un genere neutro, fino alla libera scelta dell’interessato
  • Divieto di terapie riparative per orientamento sessuale, identità di genere e espressione di genere
  • Formulazione di linee guida ministeriali o normative aggiornate per la piena inclusione nelle scuole di ogni ordine e grado, il rispetto delle persone trans detenute, il rispetto delle persone trans in occasione delle operazioni di voto, una sanità accessibile e rispettosa della salute delle persone trans
  • Rispetto rigoroso della privacy da parte delle autorità e dei privati; azioni positive per l’effettiva inclusione delle persone trans nel mondo del lavoro, dell’impresa e nelle istituzioni; programmi di formazione su prevenzione della discriminazione, promozione della diversità e diffusione di una cultura delle differenze.

Fonti e letture ulteriori

Come parlare delle persone transgender e terminologia su https://www.glaad.org/reference/transgender

L’articolo “A brief history of transgender issues” su theguardian.com

Punti programmatici per una istituzione di riforma per il diritto all’identità di genere e alla espressione di genere su mit-italia.it

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