I di Intersex

Bandiera intersex nel contesto di una marcia del pride per i diritti intersessuali.
Il quinto Serbia Pride, sotto lo slogan “la battaglia continua – unisciti” ha preso luogo il 29 giugno 2019 a Belgrado, Serbia, ed è stato organizzato da Egal, GLIC e Loud & Queer. Da wikicommons

I di Intersex: cosa sono le condizioni di intersessualità? Chi sono le persone intersessuali? Scopriamo di più su questo argomento troppo spesso ignorato.

Intersessualità è un termine generale usato per descrivere una varietà di condizioni per le quali una persona nasce con una anatomia riproduttiva o sessuale che non rientra nelle definizioni tipiche di maschio o femmina.

Di che tipo di anatomia stiamo parlando?

Per esempio, una persona può apparire di sesso femminile all’esterno, ma avere una anatomia tipicamente maschile all’interno. Oppure una persona può avere genitali che sembrano essere una “via di mezzo” tra i tipici genitali maschili o femminili. (Saltate il paragrafo se vi fa impressione parlare di genitali nel dettaglio), per esempio, una bambina può nascere con un clitoride particolarmente grande, e non avere l’apertura vaginale, un bambino può nascere con un pene particolarmente piccolo e uno scroto di forma labiale.

Una persona può nascere con genetica a mosaico, così che alcune delle sue cellule hanno cromosomi XX e altre XY. Esistono anche altre combinazioni di cromosomi, di cui le più comuni sono XXY, XYY e XXX.

Chi sono gli intersessuali?

È importante riconoscere che non tutte le persone che hanno condizioni di intersessualità si identificano con la parola intersex e si considerano parte della comunità LGBT+. Una persona può non considerare le proprie caratteristiche sessuali una parte della propria identità.

Le le persone intersex possano essere cisgender (quindi identificarsi con il genere che gli viene assegnato alla nascita) ed eterosessuali. Tuttavia, sono incluse nella comunità perché subiscono discriminazioni sulla base di transfobia, sessismo e binarismo di genere. Un altro motivo a favore della loro inclusione è che le loro caratteristiche sono storicamente considerate una deviazione dalla “normalità”.

L’intersessualità non è una malattia

La maggior parte delle condizioni di intersessualità non compromettono la salute dell’individuo. La relativa diffusione dell’intersessualità rende improprio considerarla una anomalia, infatti stime recenti suggeriscono che esista nell’1.7% della popolazione, paragonabile alla quantità di persone con i capelli rossi. Se quindi la definizione di malattia è questa: “una condizione anormale di un organismo, causata da alterazioni organiche o funzionali che compromettono la salute del soggetto” l’intersessualità non è una malattia. È più opportuno vedere l’intersessualità solo come una variazione naturale dell’anatomia umana.

Non confondiamoci

Come ho già accennato, l’intersessualità non ha niente a che vedere con l’orientamento sessuale, ed una persona intersex può avere qualsiasi orientamento sessuale.

Inoltre una persona intersessuale può avere qualsiasi identità di genere: uomo, donna, o una identità non binaria. Esistono delle probabilità che una persona intersex si identifichi con un genere piuttosto che con un altro. Ad esempio, così come è più probabile che una persona di sesso femminile si identifichi con il genere femminile, così è più probabile che qualcuno con anatomia esterna femminile e cromosomi XY si identifichi con il genere femminile. Non è comunque possibile prevedere al 100% con quale genere si identificherà un neonato intersex.

Essere intersex ed essere transgender/transessuale sono concetti diversi. Una persona intersex ha caratteristiche fisiche sessuali naturali che non corrispondono interamente a quelle considerate maschili o femminili. Invece è transgender una persona la cui identità di genere non corrisponde con il genere che gli è stato assegnato alla nascita. Una persona transgender può scegliere di effettuare modifiche mediche, artificiali, da adulta, per allineare il proprio sesso al proprio genere.

Una persona può considerarsi sia intersex che transgender se effettivamente il genere che gli viene assegnato alla nascita è diverso dalla sua identità di genere, altrimenti è considerata cisgender.

Anche se spesso le discriminazioni di questi due gruppi avvengono per gli stessi motivi, esistono discriminazioni che riguardano solo uno dei due, come ad esempio il problema della mutilazione dei bambini intersex.

Interventi sui bambini intersessuali

È pratica comune effettuare operazioni chirurgiche non necessarie e procedure di altri tipi sui bambini intersex in modo da renderli conformi alle nozioni binarie di sesso e quindi fargli avere genitali “normali”. Queste procedure, che sono spesso irreversibili, possono causare infertilità permanente, dolore, incontinenza, minore capacità di provare piacere sessuale, e sofferenza per tutto il corso della vita, inclusa la depressione.

Sono regolarmente effettuate senza il consenso informato della persona, che è solitamente troppo giovane per poter esprimere la propria opinione. Queste operazioni violano il diritto all’integrità fisica della persona e sono spesso motivate dalla cattiva preparazione dei medici e dall’ignoranza e la paura dei genitori.

Obbiettivi per il futuro

  • Proibire gli interventi chirurgici non necessari sui bambini intersex
  • Proteggere la loro integrità fisica e rispettare la loro autonomia, finché non siano in grado di dare il consenso informato.
  • Assicurarsi che le persone intersex e le loro famiglie ricevano consulenza e supporto adeguato.
  • Proibire la discriminazione sulla base dei tratti dell’intersessualità e affrontare la discriminazione con iniziative rilevanti.
  • Assicurarsi che le violazioni dei diritti umani delle persone intersex vengano punite e che le vittime ricevano rimedi ed aiuto.
  • Attuare leggi che permettano procedure facilitate per il cambio del genere legale sui documenti delle persone intersex.
  • Informare i medici sulle necessità delle persone intersex, e sui consigli e le cure opportune da dare alla famiglia ed al bambino intersex.
  • Assicurarsi che i lavoratori a contatto con il pubblico siano formati in modo da trattare in modo eguale le persone intersex. Questo riguarda in particolare i settori della giustizia, dell’immigrazione, della salute, dell’educazione.
  • Assicurarsi che le persone e le associazioni intersex siano consultate e partecipino nella ricerca e nella stesura di leggi che riguardano i loro diritti.

Fonti e letture ulteriori

https://www.unfe.org/wp-content/uploads/2017/05/UNFE-Intersex.pdf dal sito della campagna “Free and Equal” organizzata dalle nazioni unite, la Fact Sheet sull’intersessualità.

Dal sito della Intersex Society of North America, Frequently Asked Questions al link https://isna.org/faq/

Dal sito intersexesiste.com, “cos’è l’intersessualità?”, link http://www.intersexesiste.com/cose-lintersessualita/

Dal sito della WHO https://www.who.int/genomics/gender/en/index1.html risorse genomiche.

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