G di Gay

Immagine di un gruppo di uomini vestiti in modo appariscente al Gay Pride di Valencia, nel 2019. Il pride è una occasione in cui oltre a chiedere maggiori diritti, si festeggia la storia e la cultura omosessuale.
Gay Pride in Valencia 2019

Gay: origine del termine, identità, storia, cultura, obbiettivi.

Benvenuti alla seconda parte della serie sulle identità dell’acronimo LGBTIA. Oggi parliamo di omosessualità maschile.

Origine del termine

La radice francese di questa parola significa“gaio”, “allegro” e passò in inglese come gay. In questa lingua la parola acquisì nel Settecento il senso di “dissoluto”, “anticonformista”.

Il significato peggiorò nell’Ottocento, fino a voler dire “lussurioso”, “depravato”. Ecco perché, nell’Inghilterra dell’Ottocento, una gay womanera “una donnina allegra” cioè una prostituta, mentre una gay house era un bordello. La connotazione omosessuale della parola, in questa fase, non era ancora presente. La connotazione dell’omosessualità si ha solo nell’inglese parlato negli USA, prima del 1920, anno dal quale iniziano a moltiplicarsi le attestazioni dell’uso del termine gay col significato di omosessuale (riferito ai soli uomini, e non senza un beffardo parallelo con la gay woman), nel gergo della sottocultura statunitense.

Negli anni trenta il termine “gay” era già compreso dalla massa dei parlanti americani col senso di “omosessuale”; il “grande salto” nell’uso di questo termine avvenne comunque solo nel 1969, con la nascita negli USA del nuovo movimento di liberazione omosessuale.

I nuovi militanti rifiutarono i termini usati fin lì, come omosessuale e soprattutto omofilo. Non volendo più essere definiti con le parole usate agli eterosessuali, la comunità omosessuale scelse di auto-definirsi usando un termine del loro stesso gergo, cioè appunto gay. Era nato il Gay Liberation Front (GLF).

Sull’esempio americano, gay si diffuse nel mondo ovunque esistesse un movimento di liberazione omosessuale.

Dal significato originario di “omosessuale orgoglioso e militante” (contrapposto all'”omosessuale” vecchio stile) oggi gay è passato a indicare semplicemente la persona omosessuale in quanto tale, indipendentemente dalle sue idee politiche.

Chi sono i gay?

Secondo il glossario su stonewall.org.uk, la parola gay “fa riferimento a un uomo che prova attrazione sessuale e/o romantica per gli uomini. È anche un termine generico per la sessualità gay e lesbica – alcune donne si definiscono gay invece che lesbiche. Anche alcune persone non-binarie si identificano con questo termine.”.

Invece il sito lgbt.ucsf.edu definisce “gay” come “l’orientamento sessuale verso le persone dello stesso genere”.

Storia gay

Fin dagli inizi della storia dell’umanità uomini e donne hanno provato attrazione sentimentale e desiderio d’intimità nei confronti di persone dello stesso sesso: le fonti letterarie più antiche che abbiamo, come l’Epopea di Gilgamesh e l’Iliade ne sono prove: la storia dell’omosessualità nel mondo antico comprende e abbraccia in pratica tutte le civiltà.

L’atteggiamento sociale verso i comportamenti omosessuali ha conosciuto momenti di relativa tolleranza, durante i quali la società ammetteva un certo grado di discussione ed esibizione pubblica del tema ( l’Atene classica, la Toscana del Rinascimento, o Berlino e Parigi nell’anteguerra) alternandoli però a momenti di repressione durissima, come nell’Italia del Trecento, o nell’Europa della Riforma protestante e Controriforma cattolica o ancora nel periodo a cavallo della Seconda guerra mondiale, durante il quale persero la vita diverse decine di migliaia di persone.

Secondo Herdt, “omosessualità” era il termine principale usato fino agli anni 50 e 60, dopo di che una nuova cultura “gay” è emersa, la quale caratterizzava un intero spettro della vita sociale.

Un gruppo di uomini, di cui alcuni vestiti in giacca e cravatta, altri che indossano vestiti lunghi, ad una festa privata gay negli Stati Uniti, è in questo periodo storico che si sviluppa l'identità gay.
1900 Gay Private Oregon Party USA

Durante il 1800 e il primo 1900, la cultura gay era largamente nascosta o codificata, e si appoggiava a simboli e codici intrecciati in una apparenza eterosessuale. Al tempo l’influenza gay in America era più visibile nell’alta società.

Dopo le rivolte dello Stonewall nel 1969, la cultura gay divenne più visibile all’America mainstream. Si formarono le prime associazioni come il GLF e avvennero altre rivolte come quella del Greenwich Village.

Nel 1970 si diede inizio alla tradizione annuale del Gay Pride.

Cultura gay

Alcuni elementi che sono identificati più con gli uomini gay che con altri gruppi sono:

  • Icone gay della cultura pop che tradizionalmente hanno avuto un seguito di uomini gay (per esempio, Britney, Madonna, Mariah, Beyoncé, Judy Garland, Cher, Donna Summer, Lady Gaga, Kesha, Diana Ross).
  • Familiarità con degli aspetti della vita romantica, sessuale e sociale particolarmente diffusi tra gli uomini gay (come Polari, Poppers, camp, fag hags) Ci sono diverse sottoculture della cultura gay, come bears e chubbies. Ci sono anche altre sottoculture con una grossa componente storica di uomini gay, come quella della pelle e del SM.

Obbiettivi in Italia

Pari e pieni diritti per le persone LGBTI, incluso in particolare il matrimonio egualitario e il riconoscimento della genitorialità LGBTI;

Protezione legale contro la violenza e la discriminazione verso le persone LGBTI e il definitivo consolidamento di una società e di una cultura non omo-bi-transfobica e non sessista;

Promuovere il benessere della comunità e delle persone LGBTI direttamente tramite servizi sul territorio o indirettamente tramite il cambiamento sociale e culturale.

Fonti / letture ulteriori

miniatura gay

“History of Homosexuality” su Wikipedia

Obbiettivi dell’associazione arcigay su arcigay.it

Definizioni da stonewall.org.uk

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