Nonbinary e identità non binarie

Marcia del pride a Traverse City, MI, USA. Al centro un cartello su cui scritto "Rights 4 ALL" ovvero "diritti per tutti". In basso tre omini, uno dei colori della bandiera transgender, uno dei colori della bandiera nonbinary e uno dei colori della bandiera genderqueer.
Up North Pride 2017, Traverse City, MI, USA. Taken June 25th 2017

Cosa vuol dire non essere uomini né donne? Qual è il significato del termine nonbinary e chi sono le persone non binarie?

Definizione

Con il termine nonbinary si indica uno spettro di identità di genere che non corrispondono completamente ed esclusivamente al genere maschile o al genere femminile.

Origine del termine

Non è di pubblico dominio, al momento, quali siano state le prime situazioni in cui il termine «nonbinary» o «non-binary» è stato usato per descrivere le identità di genere, ma il suo utilizzo ha avuto inizio nel primo decennio del duemila.  Il significato generale del termine significa «che non riguarda due cose» o «che non può essere categorizzato in due modi».

Il termine Genderqueer, che pur avendo una storia diversa ha significato simile, ha il primo uso documentato nel 1995, e porta con sé le connotazioni ideologiche non normative del movimento Queer.

Chi sono i nonbinary?

Nonbinary è un termine ombrello per quelle persone che non sono solo, sempre, completamente donne o solo, sempre, completamente uomini.

Il termine riguarda esclusivamente l’identità di genere.

L’anatomia, il sesso, l’orientamento sessuale, l’ideologia, l’espressione di genere, gli stereotipi di genere, non sono indicatori dell’essere non binari. L’identità di genere è il senso di appartenenza profondo ed inconscio ad un genere. Nel caso delle persone non-binary questa non corrisponde a “uomo” o “donna”.

Non tutte le persone che hanno un’identità di genere non binaria si riconoscono necessariamente con il termine. Alcuni motivi possono essere perché preferiscono altri termini equivalenti (come genderqueer, ad esempio), o più specifici (agender, neutrois, bigender, demigirl, transmasculine, fem-aligned e molti altri). Alcuni possono preferire di non definire il proprio genere, perché non sono consapevoli della loro identità non binaria, oppure perché credono nel binarismo di genere.

La stima più recente del numero minimo di persone non-binary nel Regno Unito è il 0,4% della popolazione.

Storia nonbinary

Lo stesso argomento più nel dettaglio: Personaggi storici transgender

Anche senza scendere nei dettagli, quando si parla di generi non binari è importante riconoscere quelle società che riconoscono generi alternativi, come in India, in Indonesia e nelle tribù nordamericane, nonché nella società Bugis e in Sud America.

Per quanto riguarda della storia del termine non-binary, parliamo degli ultimi due decenni. È importante riconoscere l’importanza dell’internet nel permettere di diffondere informazioni sulle persone nonbinary e combattere la loro invisibilizzazione.

Proprio nel decennio 2010 sono avvenuti i primi passi per il riconoscimento delle identità non binarie: nel 2014 nasce la bandiera non-binary; dal 2017 alcuni stati americani hanno iniziato a permettere l’utilizzo di una X sui documenti legali nel parametro «genere»; nel 2019 il dizionario Collins ha aggiunto il termine «nonbinary». È evidente però che la maggior parte della storia dei diritti non binari è ancora da scrivere.

Cultura nonbinary

Per quanto riguarda il ventesimo secolo, è difficile separare la cultura nonbinary dalla cultura gay e queer. Solitamente una persona nonbinary AFAB (a cui è stato assegnato il genere femminile alla nascita) si sarebbe considerata lesbica o queer. Allo stesso modo una persona AMAB (di genere assegnato maschile) si sarebbe considerata gay, queer o una drag queen.

Era comune per le persone nonbinary, soprattutto quelle che soffrivano di disforia di genere, di essere assimilate tra le persone trans binarie (uomini e donne transgender) o essere considerati solo gender-non-conforming o travestiti.

Obbiettivi della comunità nonbinary

Gli obbiettivi della comunità in Italia non sono significativamente diversi da quelli del resto della comunità transgender. La de-patologizzazione delle esperienze transgender (ovvero, smettere di vedere la transessualità come una malattia) e il riconoscimento legale dell’identità di genere sono tra le priorità attuali.

Per quanto riguarda la transizione legale, c’è la necessita di introdurre possibilità alternative a F o M nel parametro «genere» sui documenti, e di permettere il cambiamento di nome e sesso legale senza diagnosi di disforia di genere e senza l’inizio di una transizione medica.

E’ necessario che le cliniche per l’identità di genere si impegnino a riconoscere, studiare ed aiutare le persone nonbinary.

Uno degli obbiettivi generali della comunità nonbinary in tutto il mondo è la visibilità e l’informazione sulle esperienze non binarie.

Per saperne di più

Identità non binarie su Wikipedia

L’articolo nonbinary su nonbinary.wiki

History of nonbinary gender su nonbinary.wiki

L’intera nonbinary.wiki

Articoli su altre identità LGBT+

L di Lesbica

G di Gay

B di Bisessuale

T di Transgender

I di Intersex

A di Asessuale, Aromantico, Agender

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Domande frequenti sulla transizione non binaria.

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